Wings of Glory / Wings of Past / Wings of Money

[gratefulbob]

Ciao a tutti, scrivo questo post solo per curiosità.
Da circa 2 anni non mettevo mano alle miniature e diciamo che anche nella testa non gli avevo dedicato molto tempo.
Come per tutti il lavoro, la famiglia, i traslochi ed altre passioni mi hanno letteralmente cancellato dal cervello questo fantastico gioco.
E' stato qualche giorno fa, per puro passatempo, che ho iniziato a dare un occhio online per vedere che cambiamenti ci fossero stati nel frattempo, novità a livello di regolamento ma anche solo per vedere un po' di nuove miniature (e devo dire che per il glory I ne hanno fatte parecchie) ed è stato con mia grande sorpresa che le vecchie miniature sono praticamente introvabili sul mercato eccetto alcune ma vendute a prezzi folli (vedi ebay).
Allora mi chiedevo, il gioco ha avuto un successo mondiale e solo in Italia non se ne sente più parlare (ne è la prova che il negozio di boardgame più grande di Verona non segue più il gioco perché nessuno sembra interessato) oppure semplicemente le miniature che sono state fatte servono a malapena a coprire le esigenze dei pochi collezionisti che si sono appassionati negli anni?
Nel 2013 si trovavano ancora più o meno tutte sul mercato, alcune erano già salite di prezzo (vedi i fokker della prima serie di WW1 o alcuni della terza serie se ben ricordo) ma con al massimo 30 o 40 euro si reperivano usate.
Adesso sembra praticamente impossibile trovarne alcune, sono sparite da tutto il web, neanche volendo pagarle bene non si riesce a trovarle in tutto internet.
Ditemi cosa ne pensate, che idea vi siete fatti di sta cosa ma soprattutto se è vero quello che ho notato o se semplicemente ho cercato nei posti sbagliati.
Sto ancora cercando qualche pezzo per finire le vecchie serie, nel caso aveste articoli doppi fatemi un fischio!
Colgo l'occasione per augurare a tutti un buon atterraggio nel 2017!!!

Roberto

[samuelvimes]

Ciao a tutti, scrivo questo post solo per curiosità.
Da circa 2 anni non mettevo mano alle miniature e diciamo che anche nella testa non gli avevo dedicato molto tempo.
Come per tutti il lavoro, la famiglia, i traslochi ed altre passioni mi hanno letteralmente cancellato dal cervello questo fantastico gioco.
E' stato qualche giorno fa, per puro passatempo, che ho iniziato a dare un occhio online per vedere che cambiamenti ci fossero stati nel frattempo, novità a livello di regolamento ma anche solo per vedere un po' di nuove miniature (e devo dire che per il glory I ne hanno fatte parecchie) ed è stato con mia grande sorpresa che le vecchie miniature sono praticamente introvabili sul mercato eccetto alcune ma vendute a prezzi folli (vedi ebay).
Allora mi chiedevo, il gioco ha avuto un successo mondiale e solo in Italia non se ne sente più parlare (ne è la prova che il negozio di boardgame più grande di Verona non segue più il gioco perché nessuno sembra interessato) oppure semplicemente le miniature che sono state fatte servono a malapena a coprire le esigenze dei pochi collezionisti che si sono appassionati negli anni?
Nel 2013 si trovavano ancora più o meno tutte sul mercato, alcune erano già salite di prezzo (vedi i fokker della prima serie di WW1 o alcuni della terza serie se ben ricordo) ma con al massimo 30 o 40 euro si reperivano usate.
Adesso sembra praticamente impossibile trovarne alcune, sono sparite da tutto il web, neanche volendo pagarle bene non si riesce a trovarle in tutto internet.
Ditemi cosa ne pensate, che idea vi siete fatti di sta cosa ma soprattutto se è vero quello che ho notato o se semplicemente ho cercato nei posti sbagliati.
Sto ancora cercando qualche pezzo per finire le vecchie serie, nel caso aveste articoli doppi fatemi un fischio!
Colgo l'occasione per augurare a tutti un buon atterraggio nel 2017!!!

Roberto

Wings of Glory è distribuito dalla Devir Italia, per sapere a che punto siamo arrivati, leggi il thread " National: Devir Italia distribuisce Ares Games".

Come gruppo di appassionati continuiamo a portare avanti il gioco, prossimi eventi a Massa il 15 gennaio con una minicampagna WWII in Africa Settentrionale e poi a Modena in occasione di PLAY con scenari WWI e WWi.

Ciao

Roberto

[Angiolillo]

In economia esistono dei processi che si autoalimentano. Se tutti credono che l'economia andrà bene, anche se semplicemente illudendosi, spenderanno più a cuor leggero: di conseguenza i negozianti guadagneranno di più, e così spenderanno di più facendo guadagnare altri, e così l'economia andrà meglio. Se invece la gente si convincerà che le banche stanno per fallire, correrà a ritirare i risparmi dalla propria banca, presto imitata da altri correntisti, e così la banca fallirà davvero (è successo in passato).
Io credo che valga anche nella vita di tutti i giorni. Se vi convincete che i vostri vicini siano simpatici, allora sorriderete loro e li saluterete e presterete loro una tazza di zucchero quando serve e molto probabilmente, salvo casi patologici, loro faranno lo stesso e alla fine vi risulteranno più simpatici. Se partite con l'idea che siano odiosi e da evitare, è più probabile che vi evitino e che alla fine vi risultino odiosi.

A me sembra che con Wings of Glory siamo davanti a situazioni analoghe. Se il più grande negozio di Verona si convince che il gioco non interessa a nessuno, smette di tenerlo e di distribuirlo ad altri negozi. La gente non lo vede e così non lo chiede. Il distributore italiano non se lo sente chiedere e così si convince che è un gioco di nicchia, importandolo timidamente senza tradurlo. E così meno gente lo vede e lo chiede, e chi non sa l'inglese o lo spagnolo rinuncia a chiederlo. E così il più grande negozio di Verona dice: toh guarda, interessa sempre meno, ci avevo ragione. La profezia del negoziante si è autoavverata. Dico Verona perché l'hai detto tu, potrei dire Napoli o Venezia.
Se invece il negoziante sotto casa mia, Mjolnir Games Roma, si convince che è un gioco ancora vivo, allora lo tiene ben esposto in negozio e organizza partite di gioco. E così la gente lo vede, lo apprezza e lo compra. E allora lui ordina le novità, tiene sempre le scatole base, lo porta alle fiere dove finisce rapidamente tutte le scatole del set introduttivo che è riuscito a ordinare. E così allarga il giro della clientela, che torna da lui a comprare altri aerei e accessori, e così lui ne ordina di più e organizza altre serate. E si dice: toh guarda, interessa sempre più, ci avevo ragione. La profezia del negoziante si è autoavverata. Come si avvera in molti posti nel resto del mondo, soprattutto dove qualche appassionato si appoggia a un negozio e organizza demo ed eventi.
Nella nostra penisola WASP a La Spezia, ALA a Massa e vari altri appassionati in giro sono la colonna di sostegno di tutti quelli che credono ancora in questo gioco, facendolo vedere bello vivo e creativo. Nelle loro sedi e, come a PLAY, nei posti di maggior visibilità in Italia. Sono cose come queste che possono convincere i negozianti e il distributore, pur nelle difficoltà pratiche della diffusione del prodotto, che questo è un gioco in cui vale la pena di investire. Aiutando le profezie positive ad autoavverarsi.

[Hedeby]

Can anyone please help translate into English for those of us not blessed with an understanding of Italian?
Thank you

[LS650]

I used https://translate.google.com/ so I could understand.

[Stumptonian]

Can anyone please help translate into Inglese For Those of us not blessed with an understanding of Italian?
Thank you

If you are using Google Chrome just right click and select Translate this Page

[Angiolillo]

Well, it is focused on local problems of the game. In short, an Italian player is amazed that a game that had so much success worldwide is not seen around in shops, not even in the main shops of Verona (a city in the north that Shakespeare made famous as an unsafe place for lovers and that was later renown for simulation games thanks to that shop). He wonders why. The answer is that we now have a distribution by Devir Italia, the local branch of the Spanish distributor, after several years of no distribution at all that did not help, and the game has still to take off locally. In the meantime, dedicated groups as ALA in Massa and WASP in La Spezia demo the game and organize great events with original scenarios (remember the 99 planes Midway some time ago). My opinion is that there are self-fulfilling expectations. As in other fields of human life. If a big shop convinces itself that the game is dead, he will not carry and support and promote it, so in its zone it will be dead. If a shop is convinced that the game is alive and in good health, it will carry it (at the cost of ordering it abroad if there is no local distributor) and promote it and support it, so old players will keep it going on and new players will join the hobby, so in its zone the game will be alive and in good health. Each shop will get what it expect - and works for. Final thanks for the abovementioned clubs, and to other players all over the world, playing the game and organizing denos and events, so that more people (shop owners and distributors included) are convinced that the game is alive and in good health, making it so.

[David Manley]

"is not seen around in shops" he isn't the only one :/

[flash]

Entoyment still has a stand - you'll see them at Beachhead DM

[David Manley]

That'll almost be a first at a UK show. As Chris has said on many occasions it is quite frustrating running the games at shows and not being abl to direct punters to traders who stock the kit. Also visiting various FLGS' around the UK and seeing no evidence of the game whatsoever (but plenty of expensive X Wing stuff, which sells like hot cakes )

[flash]

They had some stuff this year - not nearly as much as they have now - I picked up some stuff including a RAP from them after the show.

[Mad Charly]

Ciao a tutti, scrivo questo post solo per curiosità.
Da circa 2 anni non mettevo mano alle miniature e diciamo che anche nella testa non gli avevo dedicato molto tempo.
Come per tutti il lavoro, la famiglia, i traslochi ed altre passioni mi hanno letteralmente cancellato dal cervello questo fantastico gioco.
E' stato qualche giorno fa, per puro passatempo, che ho iniziato a dare un occhio online per vedere che cambiamenti ci fossero stati nel frattempo, novità a livello di regolamento ma anche solo per vedere un po' di nuove miniature (e devo dire che per il glory I ne hanno fatte parecchie) ed è stato con mia grande sorpresa che le vecchie miniature sono praticamente introvabili sul mercato eccetto alcune ma vendute a prezzi folli (vedi ebay).
Allora mi chiedevo, il gioco ha avuto un successo mondiale e solo in Italia non se ne sente più parlare (ne è la prova che il negozio di boardgame più grande di Verona non segue più il gioco perché nessuno sembra interessato) oppure semplicemente le miniature che sono state fatte servono a malapena a coprire le esigenze dei pochi collezionisti che si sono appassionati negli anni?
Nel 2013 si trovavano ancora più o meno tutte sul mercato, alcune erano già salite di prezzo (vedi i fokker della prima serie di WW1 o alcuni della terza serie se ben ricordo) ma con al massimo 30 o 40 euro si reperivano usate.
Adesso sembra praticamente impossibile trovarne alcune, sono sparite da tutto il web, neanche volendo pagarle bene non si riesce a trovarle in tutto internet.
Ditemi cosa ne pensate, che idea vi siete fatti di sta cosa ma soprattutto se è vero quello che ho notato o se semplicemente ho cercato nei posti sbagliati.
Sto ancora cercando qualche pezzo per finire le vecchie serie, nel caso aveste articoli doppi fatemi un fischio!
Colgo l'occasione per augurare a tutti un buon atterraggio nel 2017!!!

Roberto

Ciao Roberto

Bentornato tra i "malati" di WoG!
Come Ti ha illustrato l'amico Samuelvimes effettivamente la "WoGlorite" sta diventando una malattia cronica .... anzi rara.. come le sue miniature!
Speriamo che il nuovo distributore Devir voglia rilanciarlo.
L'occasione di risarebbe..... l'uscita della Battaglia di Inghilterra.....Modena Play 2017......l'occasione ghiotta!
Spero che chi debba sentire ci legga anche!
Luca (Devir), Roberto (Ares) e l'onnipresente Andrea non pensateci due volte!

Peccato che anche Nando e il suo Team non ci credano più! Probabilmente non hanno più piloti!
I ragazzi dell'ALA e Del WASP sono comunque attivi e pieni di iniziative vedi:
http://www.associazioneala.it/event/...-gennaio-2017/
https://www.wargamespezia.org/wings-of-glory/

Ci divertiamo come matti e ci piace la buona compagnia di piloti incalliti!

Con questa mia Ti do il benvenuto e speriamo di brindare di persona!
Abbiamo bisogno di rinforzi soprattutto per Modena Play 2017,
Per quelle date avrei grossi progetti!

Spero di dirvi presto qualcosa di più. Faccio ho un po' di scaramanzia!
Abbiamo avuto qualche delusione .....Vero Samuelvimes!!!

Ma siamo certi di avere le "scarpe grosse e cervello fino"!

Ciao e Buon Anno
ma come dico sempre... stay tuned
Carlo

[cisco cischetti]

That'll almost be a first at a UK show. As Chris has said on many occasions it is quite frustrating running the games at shows and not being abl to direct punters to traders who stock the kit. Also visiting various FLGS' around the UK and seeing no evidence of the game whatsoever (but plenty of expensive X Wing stuff, which sells like hot cakes )

David, to be honest, it is the same we are experiencing in Italy: we take part to many wargaming expositions, in which wings of Glory Booth (run and requested to exposition organizers by players), people of all ages and sex try the game and enjoy it. When they ask where they could buy it, the reply is always the same: the game is not distributed in Italy.
I went to Lucca Comics and Games and I found Devir booth (the company that is supposed to start distribution in Italy), and they said they would start the distribution soon...it was the end of October 2016.
Now, in my opinion, the point is that as long as nobody tries to "inject" trust to the market, the market will remain stuck.
In Britain I think you say "no guts no Glory", in Italy "chi non risica non rosica". If someone doesn't decide to take a chance and starts a promotion of the game, it will probably remain a niche for a few players on Thursday evenings. At the end, the word "entrepreneur" means "carry an enterprise on".
The example of X-wing is clear, although the support given by LucasArts before and Disney now is beyond any rival capabilities. But FFG organizes tournaments, season kits, events for players...

I hope to have translated correctly to people not blessed by knowledge of Italian ;-)

[Angiolillo]

In UK, the distributor is Esdevium. They are not so quick and they have not so large stocks of stuff - at the moment they do not have Series 9 yet and they are low on base box for Sails. But shops can order to Esdevium and get the game.

[Shalafi]

Mi permetto una considerazione: abbiamo tre grandi negozi online di giochi da tavolo in Italia che hanno volumi di vendita di alto livello, ovvero uplay.*, egyp.* e giochinscatola.*; tendenzialmente tutti e tre “tengono” il gioco, ma non provvedono a rifornirsi di merce da prima che Devir Italia decidesse di distribuirlo, quindi probabilmente non sanno (?) che da poco esiste un nuovo distributore.

Ma scherziamo?



Da che mondo è mondo, in ogni lavoro, è il fornitore a proporre il prodotto ed a mandare il proprio commerciale a presentare la merce: dico, è possibile che ci si aspetti di essere contattati se non si fa un minimo di pubblicità? Perchè dovremmo essere noi clienti a fare il giro dei negozi per avvisarli della nuova disponibilità dei prodotti? Come può reputarsi serio un fornitore che non si pubblicizza neanche nelle grandi città?

Personalmente, all’ultimo Lucca ho comprato 12 aerei direttamente dal distributore italiano…ma perchè devo aspettare una fiera (sempre che in quel momento possa permettermi di andarci, tra i folli prezzi dei biglietti ed il viaggio) per comprarli in blocco, quando potrei tranquillamente ordinarli da casa un po’ alla volta?


Ho colto l’occasione di chiedere al ragazzo della Devir Italia se un privato potrà comprare sul loro sito in futuro e mi è stato detto “no, online sarà solo per negozi”…in sostanza, io dove diavolo potrò acquistare se non oltreoceano, a questo punto? Io credo che il primo negozio online che punterà alla disponibilità dei prodotti in Italia, facendo un minimo di pubblicità nei posti giusti (facebook e questo forum, tanto per cominciare) e con i prezzi onesti, farà affari d’oro.



Io sono un trasfertista: non ho un negozio specializzato sotto casa e non ho il tempo nè la possibilità di girare per cercare negozi interessati le poche volte che sono nella mia città, chè la bella mi ammazzerebbe e non sarebbe neanche il mio compito!

Tutto ciò è profondamente sbagliato, a mio modesto parere, e mi amareggia.

[cisco cischetti]

Mi permetto una considerazione: abbiamo tre grandi negozi online di giochi da tavolo in Italia che hanno volumi di vendita di alto livello, ovvero uplay.*, egyp.* e giochinscatola.*; tendenzialmente tutti e tre “tengono” il gioco, ma non provvedono a rifornirsi di merce da prima che Devir Italia decidesse di distribuirlo, quindi probabilmente non sanno (?) che da poco esiste un nuovo distributore.

Ma scherziamo?



Da che mondo è mondo, in ogni lavoro, è il fornitore a proporre il prodotto ed a mandare il proprio commerciale a presentare la merce: dico, è possibile che ci si aspetti di essere contattati se non si fa un minimo di pubblicità? Perchè dovremmo essere noi clienti a fare il giro dei negozi per avvisarli della nuova disponibilità dei prodotti? Come può reputarsi serio un fornitore che non si pubblicizza neanche nelle grandi città?

Personalmente, all’ultimo Lucca ho comprato 12 aerei direttamente dal distributore italiano…ma perchè devo aspettare una fiera (sempre che in quel momento possa permettermi di andarci, tra i folli prezzi dei biglietti ed il viaggio) per comprarli in blocco, quando potrei tranquillamente ordinarli da casa un po’ alla volta?


Ho colto l’occasione di chiedere al ragazzo della Devir Italia se un privato potrà comprare sul loro sito in futuro e mi è stato detto “no, online sarà solo per negozi”…in sostanza, io dove diavolo potrò acquistare se non oltreoceano, a questo punto? Io credo che il primo negozio online che punterà alla disponibilità dei prodotti in Italia, facendo un minimo di pubblicità nei posti giusti (facebook e questo forum, tanto per cominciare) e con i prezzi onesti, farà affari d’oro.



Io sono un trasfertista: non ho un negozio specializzato sotto casa e non ho il tempo nè la possibilità di girare per cercare negozi interessati le poche volte che sono nella mia città, chè la bella mi ammazzerebbe e non sarebbe neanche il mio compito!

Tutto ciò è profondamente sbagliato, a mio modesto parere, e mi amareggia.

Sai, a volte guardo la pagina di wings of glory su Facebook e vedo Americani che giocano beati alle varie convention di gioco, con rastrelliere piene di miniature. La sensazione è che il produttore stia puntando tutto sul mercato americano, che ha sicuramente più margini di quello dei singoli Paesi europei. A volte mi sembra che noi giocatori italiani siamo un po' come i mille di Garibaldi: facciamo i tavoli alle fiere del gioco di nostra iniziativa, con poco supporto dalla casa madre. Se va bene, il Regno di Sardegna (Ares) interviene all'ultimo e pianta la bandiera. Se va male, lo stesso regno dice di non aver mai visto quei quattro diavoli che si son messi lì a fare un po' gli snob, giocando a un gioco che gli altri possono solo guardare e non comprare.
Sarebbe bello fare una prova: andare, per esempio, a Modena ad Aprile e mettere accanto al tavolo di gioco uno stand con miniature. Alla fine delle giornate guardare quanti hanno comprato il gioco (giusto per far vedere le potenzialità di un mercato come il nostro)

[samuelvimes]

Sai, a volte guardo la pagina di wings of glory su Facebook e vedo Americani che giocano beati alle varie convention di gioco, con rastrelliere piene di miniature. La sensazione è che il produttore stia puntando tutto sul mercato americano, che ha sicuramente più margini di quello dei singoli Paesi europei. A volte mi sembra che noi giocatori italiani siamo un po' come i mille di Garibaldi: facciamo i tavoli alle fiere del gioco di nostra iniziativa, con poco supporto dalla casa madre. Se va bene, il Regno di Sardegna (Ares) interviene all'ultimo e pianta la bandiera. Se va male, lo stesso regno dice di non aver mai visto quei quattro diavoli che si son messi lì a fare un po' gli snob, giocando a un gioco che gli altri possono solo guardare e non comprare.
Sarebbe bello fare una prova: andare, per esempio, a Modena ad Aprile e mettere accanto al tavolo di gioco uno stand con miniature. Alla fine delle giornate guardare quanti hanno comprato il gioco (giusto per far vedere le potenzialità di un mercato come il nostro)

Secondo le ultime notizie, la Devir sarà presente a Modena PLAY con un grosso stand, quindi possiamo metterci lì vicino.

Ciao

Roberto