Ares Games
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Thread: Ferali notizie o "rieccoci all'acqua!".

  1. #1

    Default Ferali notizie o "rieccoci all'acqua!".

    Stamattina le mie fonti, solitamente dannatamente informate, hanno confermato il "divorzio" tra Ares e Raven Distribuzioni. In Italia, Ares non ha distributori, quindi niente WOG, SOG, minis, accessori,... per gli appassionati italiani.
    A memoria, questa è la terza volta che noi rimaniamo "in braghe di tela", da quando WoW o WoG sono usciti sul mercato, e non vado nemmeno a sindacare su colpe, alibi et altro. Però la misura è colma.
    Mi piacerebbe che qualcuno, e non certo Andrea Angiolino, ci spiegasse qual è la politica commerciale, non dico in Italia, ma in Europa, e perchè continuare a prendere in giro coloro che, in questo gioco, per passione, hanno speso soldi e tanto, tanto tempo.

  2. #2

  3. #3

  4. #4

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    Quote Originally Posted by Mau Fox View Post
    E' nòva ...
    Ripeto: passiamo in massa a giocare a X-Wing.

    Ciao.

    Roberto

  5. #5

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    Ciao Roberto,

    sono da sempre un simpatizzante dell'Impero ...

    Ho letto il tuo post, ieri sera, e mi sono messo a razzolare su youtube. Avevo sentito parlare di X-wing ma non lo avevo mai preso in considerazione da vicino.
    Dopo aver visto una serie di video, in effetti, la tentazione è grande.
    Il Lato Oscuro è potente ... .
    https://www.youtube.com/watch?v=uy-SRG_VaiM

    Mau
    Last edited by Mau Fox; 02-24-2015 at 00:14.

  6. #6

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    Quote Originally Posted by Mau Fox View Post
    Ciao Roberto,

    sono da sempre un simpatizzante dell'Impero ...

    Ho letto il tuo post, ieri sera, e mi sono messo a razzolare su youtube. Avevo sentito parlare di X-wing ma non lo avevo mai preso in considerazione da vicino.
    Dopo aver visto una serie di video, in effetti, la tentazione è grande.
    Il Lato Oscuro è potente ... .
    https://www.youtube.com/watch?v=uy-SRG_VaiM

    Mau
    Anche io, di qualsiasi impero.... da Qin Shi Huang a Darth Vader.

    Ciao

    Roberto

  7. #7

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    X-wing è certamente di moda, le miniature sono splendide, ma non spingerebbero a chiaccherare quasi ogni sera di conversioni, scenari, nuovi aerei, scenari storici etc.
    È vero l'Ares ha deciso di fare il suo business in USA, ma a noi cosa cambia?
    Mi sembra che pochi negozi in Italia abbiano tenuto e tengano ora un reale assortimento di minis.
    Personalmente le miniature le ho quasi sempre comperate all'estero (risparmiandoci qualche euro nonostante la spedizione e tasse). Se comperarLe all'estero significa avere nuovi modelli ogni tre mesi, ben venga.
    Penso che la differenza la faccia la voglia di inventarci dei nuovi aerei e delle nuove avventure, insomma di sfidare gli altri e soprattutto noi stessi nel realizzare nuovi progetti.
    Brindo alle ali e alle e alle mitraglie, ai pistoni e alle split-s
    Brindo a noi e alla voglia di batterci!
    Ciao
    Carlo

  8. #8

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    Potrei rimandarti ad un sito di appassionati italiani e ad un paio di gruppi su FB, e vedresti quanto si chiacchiera di X-Wing, delle carte, degli upgrade,...
    Lo stesso vale per lo scenario internazionale. Ovvio che non ci sono le basi storiche, ma sei (prossimamente 7) film e qualche decina di libri, fumetti, fandome, offrono svariati argomenti di discussione, repainting, customizzazione (non ammessa nei tornei sanzionati). Su Shapeways cominci a trovare modelli in scala compatibili...

    Vedo problemi di distribuzione anche all'estero, sia in paesi che visito regolarmente, come l'Inghilterra, sia nei paesi rappresentati qui su Aerodrome. Non é un caso che 12/7 abbia smesso di vendere materiale Ares per i continui ritardi nelle consegne e non si parla di qualche giorno...

    Che poi non abbia alcuna intenzione di "buttare il bambino con l'acqua sporca" e quindi non rinunciare a quella che trovo sintesi di passioni quasi quarantennali (aviazione, storia, wargaming e modellismo), non significa che voglia continuare a farmi prendere in giro.

  9. #9

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    Quote Originally Posted by Warlock View Post
    Potrei rimandarti ad un sito di appassionati italiani e ad un paio di gruppi su FB, e vedresti quanto si chiacchiera di X-Wing, delle carte, degli upgrade,...
    Lo stesso vale per lo scenario internazionale. Ovvio che non ci sono le basi storiche, ma sei (prossimamente 7) film e qualche decina di libri, fumetti, fandome, offrono svariati argomenti di discussione, repainting, customizzazione (non ammessa nei tornei sanzionati). Su Shapeways cominci a trovare modelli in scala compatibili...

    Vedo problemi di distribuzione anche all'estero, sia in paesi che visito regolarmente, come l'Inghilterra, sia nei paesi rappresentati qui su Aerodrome. Non é un caso che 12/7 abbia smesso di vendere materiale Ares per i continui ritardi nelle consegne e non si parla di qualche giorno...

    Che poi non abbia alcuna intenzione di "buttare il bambino con l'acqua sporca" e quindi non rinunciare a quella che trovo sintesi di passioni quasi quarantennali (aviazione, storia, wargaming e modellismo), non significa che voglia continuare a farmi prendere in giro.
    Come appunto dici, tra film, libri e fumetti vari l'universo di Star Wars è ormai ben definito, tanto da poter dire che X-Wing è ormai un gioco "storico".

    Il problema di WoG è che non si sa bene a chi indirizzare i nostri acc... cioè volevo dire preghiere, se alla Ares o al distributore di turno; ricordo che ne sono passati ben tre: Nexus, Red Glove e Raven.
    Per il resto vorrà dire che andremo avanti come stiamo andando avanti ormai da un bel pò di anni, cioè arragiandoci.
    Però mi fa tremendamente incavolare il fatto che ci si debba arrangiare per un gioco nato italiano e italiano a tutti gli effetti. In un momento economico in cui c'è gente che pur di riuscire a venderti un solo pezzo di qualsiasi cosa, si inventa le peggio cose.

    Ciao

    Roberto

  10. #10

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    Ho capito che siete ormai lanciati .......nello spazio verso nuove frontiere (ma questo non era Star Trek?).
    Potrei piacevolmente accodarmi, ma fatico a trovare il tempo per un Hobby..... e non riuscirei ad aprire un nuovo fronte!
    Come giustamente rilevava Roberto negli ultimi anni sono passati ben tre distributori: Nexus, Red Glove e Raven.
    Bisognerebbe chiedersi perche? Nun ce sta u bisenness come dicono a Napoli. Il gioco è nato italiano e italiano a tutti gli effetti ma il mercato è da un'altra parte!
    Mi viene in mente il proverbio chi fa da se.....

  11. #11

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    Quote Originally Posted by Mad Charly View Post
    Ho capito che siete ormai lanciati .......nello spazio verso nuove frontiere (ma questo non era Star Trek?).
    Potrei piacevolmente accodarmi, ma fatico a trovare il tempo per un Hobby..... e non riuscirei ad aprire un nuovo fronte!
    Come giustamente rilevava Roberto negli ultimi anni sono passati ben tre distributori: Nexus, Red Glove e Raven.
    Bisognerebbe chiedersi perche? Nun ce sta u bisenness come dicono a Napoli. Il gioco è nato italiano e italiano a tutti gli effetti ma il mercato è da un'altra parte!
    Mi viene in mente il proverbio chi fa da se.....

    Ma, come diceva warlock, non è solo questione di mercato italiano ma europeo. Adesso non penso che a livello europeo i giocatori siano proprio quattro gatti come noi, quindi un minimo di attenzione credo che dovremmo meritarcelo rispetto agli USA, considerando che è pure un gioco tutto italiano.

    Per il resto facciamo già da se....... basta vedere lo scenario di Yamamoto....

    Ciao

    Roberto

  12. #12

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    Secondo voi quanti siamo numericamente in Europa?
    C'è nel forum un player counter per ogni stato?
    Mi piacerebbe vedere nei numeri quanto potremmo contare!
    Ciao
    Carlo
    Ps visto il bleinheim Zvezda?
    http://www.wingsofwar.org/forums/sho...da-Blenheim-IV

  13. #13

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    Visti i Blenhaim e ordinati, more solito, due in Germania.
    I numeri? Il buon Attilio teneva conto degli aderenti al forum italiano. A giugno 2014 eravamo circa 270. Penso che quasi tutti i moderatori nazionali lo facciano. Altrimenti controlla per volume dei post nazionali, anche se, almeno in due casi, ci scriviamo un po' tutti (USA e UK). Con oltre 5100 post, ci classifichiamo dietro a UK e USA.

    E ora devo cercare una sqadra di Dark Elf o Norse per Blood Bowl ad un prezzo umano.

  14. #14

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    Fondamentalmente avete ragione tutti, e Star War, per quello che ho provato, è anche carino,non conosco ancore le regole bene. Ma, come dice Carlo, qui entrano in gioco i gusti personali. A me la fantascienza, parlo a livello di passione poi una partita si fa sempre volentieri, mi lascia un po' "il tempo che trova", non ricordo manco i films, ammesso che li abbia visti tutti e non ho letto nulla. Ad ogni modo se qualcuno organizza qualcosa in luoghi accessibili partecipo volentieri anche x curiosità.
    Paolo

  15. #15

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    Come ha detto qualcuno, ci trasferiremo in Massa a giocare a X-Wing...
    Però continuo a pensare che sul regolamento ci si possa lavorare...

  16. #16

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    Quote Originally Posted by Warlock View Post
    Come ha detto qualcuno, ci trasferiremo in Massa a giocare a X-Wing...
    Però continuo a pensare che sul regolamento ci si possa lavorare...
    Scusa la curiosità ma a Massa dove?
    P.

  17. #17

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    Naturalmente scherzavo giocando sulla parola "massa" visto che era scritta maiuscola come la Città. Come mai questo improvviso interesse così pressante per X-Wing? Sarà un difetto professionale, ma per uno che ha preparato lo scenario di Midway e dovrebbe star preparando quello di Guadalcanal, spostare tutto il suo interesse su un altro gioco, boh! mi sembra un poco strano. Specialmente concentrare tutte le rimostranze su un problema import/economico che non ha nulla a che vedere con gli scenari eventuali, facciamo con quello che abbiamo come sempre. Niente contro X-Wing, ma............................ Secondo me riprende il "tutto" Giochi Uniti, o come cavolo si chiamano.Anche a me scoccia essere preso in giro
    P.

  18. #18

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    Facciamo con quello che abbiamo!
    Sono d'accordo con Nipotra Paul!
    Domani spero di riuscire a apportare le ultime correzioni e a postare nella sezione files lo scenario di Yamamoto.
    Spero Vi piaccia e lo si possa presto giocare.
    Buonanotte
    Carlo

  19. #19

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    Scusate, chiarirei una cosa. Dopo aver precisato che sto con voi e che avrei preferito anche io una distribuzione più solida e capillare per il mio gioco (come c'è stata per quasi un decennio), anziché fastidi e difficoltà per voi giocatori con cui solidarizzo senza reticenze.

    Intanto, tre distributori in 11 anni non sono molti - specie in un paese come l'Italia. Non mi lamenterei del periodo Nexus, dove la distribuzione ha avuto un punto unico di riferimento a lungo: e si trattava di Giochi Uniti, non direttamente della Nexus.

    Il problema se mai sono gli ultimi due-tre anni, periodo di grande instabiltà. Ares è partita con un distributore che poi ha rinunciato per essere sostituito da un altro. Red Glove ha infatti iniziato per poi smettere e dedicarsi ai giochi per famiglie, trovando troppo impegnativo un gioco con un alto numero di prodotti come questo. Raven non è mai decollato (e non entro nel merito dei motivi).
    Guardate però la lista dei distributori italiani e vedete voi se c'erano alternative valide... Il nostro mercato è problematico. Ma il problema è il distributore locale. Se non trovate una rivista in edicola sotto casa, per dire, il primo imputato è il distributore, non l'editore (che fa il mestiere di pubblicare, non di distribuire). Ares pubblica e direi che lo fa bene, con un ritmo notevole ha messo in campo dal 2012 a oggi starter set, rules pack, duel pack, diverse serie di airplane pack nuovi e diverse ristampe dei vecchi, i nuovi bombardieri plurimotori per la prima e per la seconda guerra mondiale, tappetini modulari e accessori vari. Per la prima guerra mondiale, per la seconda, per i velieri napoleonici. Mi pare che non ci sia da lamentarsi, del produttore. Dai rendiconti trimestrali vedo che il gioco continua a buon ritmo, globalmente. Si trova in diversi paesi grazie anche a distributori locali che fanno il loro mestiere coscienziosamente, come Devir in Spagna o Heidelberger in Germania, e nulla in quei paesi viene imputato all'editore. Se in Italia non c'è stato ancora nessuno, negli ultimi due o tre anni, che ha saputo o voluto fare lo stesso mestiere di Devir e Heidelberger, non credo che sia imputabile a chi, con costoro, lavora efficientemente e con bei risultati. Una Ares che non ha mai trattato i distributori italiani come operatori di serie B, ma alla pari di quelli delle altre nazioni.

    Sulla distribuzione italiana, inoltre, mi pare che l'indiscrezione qui riportata sia estremamente parziale. Se è vero che c'è stato un divorzio, è perché probabilmente ci sarà un nuovo candidato molto più solido a brevissimo. Nel frattempo, se avete seguito gli scambi su Facebook la Ares è a disposizione per ordini diretti dei negozianti italiani. Mister Neko di Firenze, per dirne una, ha già provveduto.

    Il nostro gioco esiste e prospera da 12 anni, di certo non sparirà. Anzi... Il calendario delle uscite imminenti è ben nutrito, quello dei nuovi prodotti in preparazione e delle ristampe di vecchi prodotti WoW ancora più ricco.

    Dopodiché, se il gioco vi è venuto a noia sostituitelo con quello che volete. Risiko, Warhammer, X-Wing, battaglia navale... Fate voi. Dire però che è perché c'è chi chiacchiera altrove di X-Wing mi pare un'opinione decisamente parziale. Le comunità su cui si parla di Wings of Glory, si propongono materiali e regole aggiuntivi, si inventano eventi, si approfondiscono dettagli storici, si fanno riambientazioni (inclusi tanti Wings of War/Glory dedicati a Guerre Stellari, Battlestar Galactica, Star Trek), sono senza paragoni e rendono il gioco assolutamente vivo. Qua ci sono 3500 membri, altrettanti sul gruppo di Yahoo, altri ancora ad Anchoreage per Sails, e se vi fate un giro con Google trovate una quantità di comunità e blog per Wings da lasciarvi l'imbarazzo della scelta.

    E' vero che il mondo di Star Wars è consolidato come background, ma è anche vero che FFG se ne infischia altamente. Io ovviamente sono prevenuto verso il gioco per l'etica diciamo sfacciata con cui è stato gestito il discorso della licenza delle meccaniche di gioco, ma da giocatore devo anche dire che mi repelle il modo in cui è stato proposto dalla FFG un Millennium Falcon più veloce dei caccia imperiali, in contraddizione con alcune famosissime scene di inseguimenti nella trilogia classica. Ignoranza? Trucco per venderne di più? Non so. E anche la scelta di proporre astronavi completamente inventate a me dà fastidio quando appunto, come dite, il background è ben consolidato e documentato (ne è appena uscita una che costa credo 90 dollari e che non ha nulla a che fare con i film, faceva solo comodo alla FFG una nave imperiale di quella taglia e siccome non esisteva se la sono inventata da zero). Se Ares facesse un Caproni Ca.3 che fa i 230 km/h, più di qualsiasi caccia tedesco o austriaco, ne sareste contenti? Se io mi inventassi un Fokker G.VI quadrimotore perché lo Staaken è troppo grosso e mi facesse invece comodo vendervi un modellino da 20 cm di apertura alare che per i tedeschi non esiste, ve lo comprereste? Mah, a ognuno secondo i suoi gusti. Io X-Wing lo trovo deludente da più di un punto di vista.

    Fra l'altro, attenzione che X-Wing - pur riprendendo i principi di Wings of War - non fa lo stesso mestiere. Sono state fatte delle scelte, per differenziarlo, che ne fanno un prodotto diverso. Prendete gli eventi come la partita più grande del mondo (attualmente 100 giocatori allo stesso tavolo, a Firenze - un'ora di gioco) o la meravigliosa giornata con quasi cento aerei per giocare Midway a Massa. X-Wing ha scelto di rompere la contemporaneità con cui si seguono le mosse. Leggo online di una partita di X-Wing con 42 astronavine durata sei ore e mezza. Questo significa che la partita da 100 aerei sul Lungarno sarebbe durata non un'ora ma forse più di una giornata ("A chi tocca??? Chi ha l'iniziativa???"). Che il solo primo tavolo di Midway, quello dove abbiamo attaccato l'isola, ci avrebbe richiesto quasi tutto il tempo che in realtà è bastato a giocare l'intera battaglia, in sequenza, su diversi tavoli... Attenzione alle scelte che fate.

    Scusate l'intervento, ma mi pare che qualche piccola puntualizzazione servisse. Grazie a chi vorrà restare a giocare con Wings e Sails, pazienza se qualkcuno preferirà migrare altrove. Ma lo faccia a occhi aperti, non in base a considerazioni a caldo e decisamente parziali.
    Last edited by Angiolillo; 03-02-2015 at 02:13.

  20. #20

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    Ciao Andrea!

    Grazie per la tua articolata ed esauriente risposta!.

    Con un investimento di più di cento miniature in poco più di un anno, da parte mia, non ho intenzione di abbandonare il gioco che trovo divertente e velocissimo.

    X-wing è un gioco completamente diverso e può soddisfare il desiderio di maggior complessità e agonismo di alcuni giocatori ma Wings of Glory è un gioco che permette di passare una serata divertente con gli amici con, in più, la capacità di far entrare nel personaggio storico i giocatori.

    Quello che può dispiacere, è il veder migrare un gioco Italiano verso un mercato che di Italia (la sua parte storica almeno) conosce poco o nulla. Questo mi fa "temere" che, per incontrare tali gusti, vengano tralasciati aspetti storici del gioco che, soprattutto in concomitanza con l'anniversario della Grande Guerra, meriterebbero una maggiore attenzione.
    Come diceva Baracca, non sono due mitragliatrici che fanno il risultato, è l'abilità del pilota. A me, personalissimamente, interessano poco le super macchine dell'ultimo periodo della guerra, piacerebbero di più aerei più "legati" al nostro Teatro (che spesso, e orrendamente, viene accomunato al generico "Eastern Front) dunque più aerei Italiani e Austriaci. Mi manca tanto un due posti ufficiale Italiano come mi manca L'Hansa-Brandenburg C.I, vittima "designata" di quasi tutti i cacciatori Italiani.
    Ma questi sono soltanto i miei desideri .

    A te, Andrea, dobbiamo solo dire grazie per l'impegno e la passione che hai messo in questo gioco che, a dispetto di tutti i problemi, sono dodici anni che resiste e, mi auguro, continui a prosperare per molto tempo ancora.

    Mau

  21. #21

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    Ti ringrazio delle belle parole!

    Ma ti dico anche che i tuoi timori sul fronte italiano mi paiono infondati. Abbiamo ristampato da non molto i Caproni Ca.3 con due colorazioni italiane - siamo a tre, la scelta più ampia per un plurimotore, per cui anche se non c'è un biposto italiano hai di che divertirti con missioni speciali (e hai comunque biposto dell'Intesa che hanno lottato anche in Italia). Sono arrivati da non molto gli Albatros D.II, anche con colori austriaci. Questo mese esce il Macchi M.5, con colorazioni italiane e austriache. Nelle prossime uscite abbiamo previsto il Phoenix D.I, bel caccia austriaco, e il Nieuport 11, che avrà anche i colori dell'apparecchio con cui Giannino Ancillotto ha conquistato la sua medaglia d'oro (e porterà i razzi necessari sulle ali con una variante apposta per lui rispetto agli apparecchi francesi). Ristamperemo a breve l'Ufag C.I, austriaco, e anche l'Albatros D.III, credo di poter dire anche con i colori austriaci. Abbiamo ristampato aerei che hanno combattuto in Italia anche se appartenenti ad altre nazioni, come il Camel di Barker. Tengo nota delle tue richieste, più che legittime, ma intanto mi pare che non ci sia troppo da lamentarsi - che ne dici?

    Grazie ancora!

  22. #22

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    Tra gli altri, ho 2 Caproni, 10 Hanriot, 8 Nieuport, 18 Spad VII, 8 D.II, 7 Aviatik, 4 Fokker A.III e 2 Ufag, quindi, in effetti, non dovrei lamentarmi troppo .

    Ma come ben sai, Andrea, noi giocatori e modellisti non siamo mai soddisfatti: più ce n'è meglio è!

    Ad ogni modo mi confortano ancora di più le tue parole, non dimenticate il Fronte Italiano!

    Grazie di nuovo!!

  23. #23

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    Quote Originally Posted by Angiolillo View Post
    Ti ringrazio delle belle parole!

    Ma ti dico anche che i tuoi timori sul fronte italiano mi paiono infondati. Abbiamo ristampato da non molto i Caproni Ca.3 con due colorazioni italiane - siamo a tre, la scelta più ampia per un plurimotore, per cui anche se non c'è un biposto italiano hai di che divertirti con missioni speciali (e hai comunque biposto dell'Intesa che hanno lottato anche in Italia). Sono arrivati da non molto gli Albatros D.II, anche con colori austriaci. Questo mese esce il Macchi M.5, con colorazioni italiane e austriache. Nelle prossime uscite abbiamo previsto il Phoenix D.I, bel caccia austriaco, e il Nieuport 11, che avrà anche i colori dell'apparecchio con cui Giannino Ancillotto ha conquistato la sua medaglia d'oro (e porterà i razzi necessari sulle ali con una variante apposta per lui rispetto agli apparecchi francesi). Ristamperemo a breve l'Ufag C.I, austriaco, e anche l'Albatros D.III, credo di poter dire anche con i colori austriaci. Abbiamo ristampato aerei che hanno combattuto in Italia anche se appartenenti ad altre nazioni, come il Camel di Barker. Tengo nota delle tue richieste, più che legittime, ma intanto mi pare che non ci sia troppo da lamentarsi - che ne dici?

    Grazie ancora!
    Tutto molto bello!!!

    Faccio inoltre notare che sulla home page di questo sito campeggia la presente porzione
    Upcoming Releases
    WGF
    January 2015?

    Series 8
    Fokker D.VIII
    Nieuport 28
    Hannover CL.IIIa
    Macchi M.5

    Unknown Dates (2015)

    Series 9
    Phoenix D.I
    Nieuport 11
    Sopwith 1 1/2 Strutter
    Albatros C.III

    WGS
    2014

    Specials 2
    Avro Lancaster
    B-17 Flying Fortress

    Unknown Dates (April/May 2015?)

    Series 6
    Yokosuka D4Y
    Dauntless SBD-5
    Messerschmitt Bf 109K-4
    Republic P-47D Thunderbolt

    Unknown Dates

    WGS Series 7
    F4U Corsair
    Lockheed P-38F/L Lightning
    Nakajima Ki.44-IIb e Ki.44-IIc
    Messerschmitt Me.410
    Beh, mi sembra che gennaio sia passato da un mesetto e non mi risulta che i prodotti annunciati siano disponibili (in Italia).
    I bombardieri WWII invece pare che ci siano ma vanno saputi cercare (probabilmente sono tutti impegnati in strane missioni segrete e notturne e nei negozi non ci vanno...).

    Vabbé non ce la prendiamo con l'editore e il produttore ma con il distributore.... però?? Cosa abbiamo ottenuto?

    Cioé a me quello che pare di notare è che le uscite vengano, si annunciate, ma poi almeno nel mercato italiano, non si riesca a trovare i modelli normalmente in vendita nei canali tradizionali (e io ho il mio negozio di riferimento!!).

    Non so da quanto è che campeggia ad es. "Corsair F4U" che ha ormai da almeno un biennio la scritta di "data sconosciuta" (ma se allora nessuno la conosce la data a che titolo viene inserito nella lista per giunta adesso accompagnato da altri 3 modelli...?!)

    Ho trovato degli amici appassionati che pur di giocarlo questo gioco (nato in Italia da produttore italiano) si cercano le minis ovunque nel mondo, le ridipingono con risultati più che egregi e permettono di realizzare scenari "storici" altrimenti improponibili.

    E, si dice, siamo il terzo forum come attività dopo USA e UK; cosa dobbiamo fare di più per esigere un marketing del prodotto un tantinello più efficace qui da noi?!

  24. #24

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    Che vuoi che ti risponda? Che questo sito non ufficiale ti dà date di pubblicazione non ufficiali ma stimate da appassionati che cercano di mettere assieme le indiscrezioni che trovano in giro, non sempre attendibili, e che davanti alla notizia che il Corsair è in fase di prototipazione preferiscono dartela con data d'uscita sconosciuta anziché aspettare notizie ufficiali? Che le stime degli appassionati sono speranzose e non sempre attendibili? Cosa dovrebbe fare Ares in questo caso, vietare a questo forum di raccogliere e pubblicare notizie ufficiose? Dovrei dirti che il Corsair non è uscito ma che intanto hai avuto una quantità di monomotori, bimotori, plurimotori, velieri, tappetini, accessori e quant'altro parrebbero aver fatto la gioia di parecchi anche nella nostra penisola (nella sezione internazionale di questo stesso forum altri utenti, parlando dell'imminente Kickstarter dei bombardieri pesanti, stanno proprio elogiando i ritmi produttivi del nostro produttore comparandolo all'attività passata della Nexus)? Che se poi le cose le trovi in certe nazioni e non in altre è perché in quelle nazioni (non diverse dalla nostra, con mercati non più grandi del nostro - vedi la Spagna) ci sono dei distributori che hanno prenotato per tempo, confermato per tempo gli ordini, tradotto per tempo quel che volevano tradurre eccetera, facendo serenamente il loro mestiere? E se in Italia al momento una figura del genere non c'è siamo in una normale situazione in cui sì, le cose aimé devi sapertele cercare, come dal 1980 mi sono dovuto cercare la maggior parte dei regolamenti tridimensionali, boardgame, riviste specializzate, miniature, accessori e altro che io personalmente mi sono procurato dal 1980 a oggi da appassionato wargamer, ma comunque valeva la pena di farlo e comunque oggi ai tempi di Internet è assai, assai, assai più facile ed economico che una volta? Che in ogni caso, da indiscrezioni, una soluzione finalmente seria e attendibile al problema della distribuzione italiana mi risulta vicina? Che in assenza di un distributore i negozi che vogliono, vedi Mister Neko di Firenze, cercano (e credo trovano) soluzioni dirette con l'editore, e se hai i tuoi contatti con negozi puoi semplicemente dire loro di fare lo stesso - sentire Ares e valutare un ordine diretto? Che a maggio sono al raduno dei giocatori dell'Est Europa (Repubblica Ceca, Polonia...) che in presenza o in assenza di distributori locali a seconda degli anni continuano a giocare serenamente, sono contenti dell'editore e non mi pare imputino a lui il fatto che distributori locali dei loro paesi decidano di iniziare o di cessare l'attività distributiva a carattere locale? Che venire qua a dire "abbasso l'editore che non fa il mestiere del distributore, vendichiamoci e sabotiamolo passando al gioco che gli ha rubato l'idea" mi pare un punto di vista un pochettino discutibile, al di là dei problemi etici se non altro per le caratteristiche stesse del surrogato proposto?
    Sul "nato in Italia da produttore italiano", al di là dell'orgoglio campanilistico, tieni conto che come dimostra la storia della nostra distribuzione non siamo in un paese che garantisca la sopravvivenza di un editore, figuriamoci di un editore di wargame. Siamo un mercato piccolo e decentrato. Case editrici hanno aperto come funghi e chiuso cadendo come mosche. Ma siamo nel Duemila, il mercato è globale. L'unica maniera per funzionare, per un editore specialistico di questo tipo, è produrre in Asia, lavorare in inglese e avere un centro di magazzino e smistamento negli Stati Uniti - l'alternativa non è farlo in Italia, in Grecia o in Finlandia, l'alternativa è non farlo. Quanti altri editori conosci che riescono a portare avanti un catalogo di questo livello e di questa complessità basandosi in Italia? Io nessuno. Dopodiché gli operatori del mercato italiano hanno le stesse possibilità di avere il gioco che hanno, a non molti chilometri da qua, gli spagnoli e i tedeschi. Se vogliono e sanno farlo. A parità di condizioni geografiche e logistiche. Chi vuole farlo può contare su un gioco con oltre dieci anni di solida diffusione e fama, appassionati, club, autori e quant'altro a supporto. Sono state fatte cose belle, eventi, dimostrazioni, opere di diffusione di cui oggi un operatore può trarre vantaggio. Basta non sentirsi speciali per puro campanilismo e rimboccarsi le maniche quanto gli altri...
    Last edited by Angiolillo; 03-03-2015 at 01:23.

  25. #25

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    Quote Originally Posted by Angiolillo View Post
    Che vuoi che ti risponda? Che questo sito non ufficiale ti dà date di pubblicazione non ufficiali ma stimate da appassionati che cercano di mettere assieme le indiscrezioni che trovano in giro, non sempre attendibili, e che davanti alla notizia che il Corsair è in fase di prototipazione preferiscono dartela con data d'uscita sconosciuta anziché aspettare notizie ufficiali? Che le stime degli appassionati sono speranzose e non sempre attendibili? Cosa dovrebbe fare Ares in questo caso, vietare a questo forum di raccogliere e pubblicare notizie ufficiose? Dovrei dirti che il Corsair non è uscito ma che intanto hai avuto una quantità di monomotori, bimotori, plurimotori, velieri, tappetini, accessori e quant'altro parrebbero aver fatto la gioia di parecchi anche nella nostra penisola (nella sezione internazionale di questo stesso forum altri utenti, parlando dell'imminente Kickstarter dei bombardieri pesanti, stanno proprio elogiando i ritmi produttivi del nostro produttore comparandolo all'attività passata della Nexus)? Che se poi le cose le trovi in certe nazioni e non in altre è perché in quelle nazioni (non diverse dalla nostra, con mercati non più grandi del nostro - vedi la Spagna) ci sono dei distributori che hanno prenotato per tempo, confermato per tempo gli ordini, tradotto per tempo quel che volevano tradurre eccetera, facendo serenamente il loro mestiere? E se in Italia al momento una figura del genere non c'è siamo in una normale situazione in cui sì, le cose aimé devi sapertele cercare, come dal 1980 mi sono dovuto cercare la maggior parte dei regolamenti tridimensionali, boardgame, riviste specializzate, miniature, accessori e altro che io personalmente mi sono procurato dal 1980 a oggi da appassionato wargamer, ma comunque valeva la pena di farlo e comunque oggi ai tempi di Internet è assai, assai, assai più facile ed economico che una volta? Che in ogni caso, da indiscrezioni, una soluzione finalmente seria e attendibile al problema della distribuzione italiana mi risulta vicina? Che in assenza di un distributore i negozi che vogliono, vedi Mister Neko di Firenze, cercano (e credo trovano) soluzioni dirette con l'editore, e se hai i tuoi contatti con negozi puoi semplicemente dire loro di fare lo stesso - sentire Ares e valutare un ordine diretto? Che a maggio sono al raduno dei giocatori dell'Est Europa (Repubblica Ceca, Polonia...) che in presenza o in assenza di distributori locali a seconda degli anni continuano a giocare serenamente, sono contenti dell'editore e non mi pare imputino a lui il fatto che distributori locali dei loro paesi decidano di iniziare o di cessare l'attività distributiva a carattere locale? Che venire qua a dire "abbasso l'editore che non fa il mestiere del distributore, vendichiamoci e sabotiamolo passando al gioco che gli ha rubato l'idea" mi pare un punto di vista un pochettino discutibile, al di là dei problemi etici se non altro per le caratteristiche stesse del surrogato proposto?
    Sul "nato in Italia da produttore italiano", al di là dell'orgoglio campanilistico, tieni conto che come dimostra la storia della nostra distribuzione non siamo in un paese che garantisca la sopravvivenza di un editore, figuriamoci di un editore di wargame. Siamo un mercato piccolo e decentrato. Case editrici hanno aperto come funghi e chiuso cadendo come mosche. Ma siamo nel Duemila, il mercato è globale. L'unica maniera per funzionare, per un editore specialistico di questo tipo, è produrre in Asia, lavorare in inglese e avere un centro di magazzino e smistamento negli Stati Uniti - l'alternativa non è farlo in Italia, in Grecia o in Finlandia, l'alternativa è non farlo. Quanti altri editori conosci che riescono a portare avanti un catalogo di questo livello e di questa complessità basandosi in Italia? Io nessuno. Dopodiché gli operatori del mercato italiano hanno le stesse possibilità di avere il gioco che hanno, a non molti chilometri da qua, gli spagnoli e i tedeschi. Se vogliono e sanno farlo. A parità di condizioni geografiche e logistiche. Chi vuole farlo può contare su un gioco con oltre dieci anni di solida diffusione e fama, appassionati, club, autori e quant'altro a supporto. Sono state fatte cose belle, eventi, dimostrazioni, opere di diffusione di cui oggi un operatore può trarre vantaggio. Basta non sentirsi speciali per puro campanilismo e rimboccarsi le maniche quanto gli altri...
    Mi intrometto nella discussione da modellista convertito a giocatore.
    Sull'aspetto commerciale non entro perchè ritengo siano logiche che non mi competono (se un distributore attualmente non c'è dipende o da inerzia del distributore/fornitore o da mancanza di reciproco interesse $$$). Sarà il mercato a sancire se è una scelta azzeccata o meno.
    Da Giocatore indubbiamente la produzione è migliorata anche se l'approvvigionamento rimane problematico e oneroso.
    Ma vuoi la "sordità" dell'Ares vuoi la mancanza di un distributore fanno si che non sia possibile organizzare degli eventi di WoW/WoG che oltre riunire appassionati da varie parti d'Italia sarebbero una pubblicità e promozione enorme per un gioco che sicuramente ha raggiunto una considerevole longevità. Si corre il rischio che ad un evento di portata nazionale come Modena Play non ci sia nemmeno il gioco in visione!
    Non è certo "Origin" ma, da frequantatore di tutte le giornate delle ultime tre edizioni, ho visto una folla progressivamente aumentata notevolmente.
    Non ci vuole un genio del marketing per intendere che un evento come quello di Midway (fatto dal gruppo ALA/WASP)(siete stati grandi nell'organizzarlo!!!) inserito in una convention come per esempio Modena Play sarebbe stato una continua fila di persone che assistevano alla partita!!!
    A noi giocatori interessa avere un referente produttore o distributore che sia, che ci aiuti a trovare "location" dentro convention/mostre e supportarci.
    Da parte nostra ci rimbocchiamo le maniche già da tempo per inventare scenari, nuovi aerei, regole e repainting che ci riempiono completamente il tempo libero (ndr)(detto da un modellista che oltre ad avere tutti i modelli pubblicati, ha costruito, ridipinto, modificato più di una settantina di modelli)!
    Non penso che queste richieste siano irrealizzabili o sterili lamentele.
    Dacci un segno....

    Saluti e buon lavoro
    Carlo

  26. #26

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    Infatti sono assolutamente grato a voi e a tutti gli appassionati che fanno cose meravigliose e che hanno dato una forza e una ricchezza enorme a quello che è nato come un giocherellino di carte. E che avete tenuto tra l'altro vivissimo il gioco non solo quando mancava un distributore locale, ma anche nel nerissimo periodo in cui mancava un editore, e chi prima aveva lavorato sul gioco si organizzava per sfruttarne il successo per conto proprio e a modo suo senza di noi (non a caso è proprio quello il momento in cui FFG decise di ritirare l'offerta di prendere una licenza per sfruttare le meccaniche di WoW in X-Wing).

    Però l'esempio di Midway a Massa che tu citi mi pare che caschi a fagiolo rispetto a quanto dico. L'ideazione e la realizzazione dell'evento, professionalissima e riuscitissima, è tutta merito delle associazioni di appassionati che hai nominato - e non di distributori o di editori o di negozianti. Comunque sia prima dell'evento la Ares ha propagato i comunicati che le sono stati fatti avere. Durante l'evento, in giornata non lavorativa, ha comunque mandato due persone, Roberto e Leonardo, che oltre a giocare hanno portato diversi premi e hanno postato in diretta sui social fotografie e notizie. Dopo l'evento ha continuato a far girare la notizia e le fotografie. Non so cosa gli organizzatori di Midway abbiano chiesto alla Ares, se c'era qualche cosa più di queste che è stato negato, ma in caso contrario mi pare davvero difficile parlare di sordità davanti alle richieste. (tra l'altro c'ero anche io che non sono Ares ma solo Andrea, mi sono divertito assai e ho apprezzato moltissimo l'atmosfera, la partita, la riunione di appassionati giocatori; ho portato anche io qualche piccolo premio a livello personale, ho fatto anche io un po' di propaganda e ho dato la mia disponibilità, che sono certo sarebbe seguita da quella di Ares, se un analogo evento fosse organizzato al Festival di Carrara questa primavera).

    La presenza alle fiere con stand commerciali è il solito problema di cui stiamo discutendo - fa parte del lavoro di un distributore locale. E lì torniamo a quanto detto prima. Per dire, all'ultimo Lucca Games avevamo un distributore (Raven) e quindi uno stand ufficiale con il gioco c'era. Era l'esordio di Sails of Glory in italiano. Eccezionalmente siamo venuti sia io che Andrea Mainini, il mio coautore, che credo a Lucca Games sia venuto in tutto un paio di volte negli anni. Ci siamo messi a disposizione di Raven, comunicandolo con congruo anticipo, così come della Origami che lanciava il mio libro-game In cerca di fortuna su carta e su iPad. Raven non ha ritenuto opportuno inserirci nel calendario delle presentazioni dei suoi autori e illustratori, e così per Wings o Sails non si è fatto nulla. La Origami ha invece organizzato una sessione di autografi e ha venduto in diretta un bel po' di copie, dandomi anche occasione di piacevole incontro e chiacchierata con altri appassionati di giochi, esaurendo le scorte che si erano portati - non sarà stato un grande stock, ma è stata comunque una cosa carina e utile. Con il paradosso che qualche appassionato di Wings è venuto a trovarmi non allo stand ufficiale del gioco... ma a quello del libro-game! A ognuno le proprie scelte commerciali nelle quali non entro - se Raven aveva più affermati personaggi statunitensi da promuovere e ha preferito non puntare su di noi, non è stato comunque per mancanza di nostra disponibilità.
    A Modena non ci sarà ancora un distributore, credo, per cui probabilmente non ci sarà uno stand ufficiale. Se ci sarà qualche commerciante astuto, sarà lui a portare il gioco - come hanno fatto ad esempio almeno Mister Neko e Stratagemma a Firenzegioca, spero con loro soddisfazione economica. Se ci saranno appassionati che lo giocheranno, sarà una grande cosa (e spero che facendolo si divertano) - come hanno fatto ad esempio gli amici di Agliana a Firenzegioca, cosa di cui sono loro assai grato. Se ci saranno richieste ad Ares, credo che non resteranno inevase - come l'anno precedente a Firenzegioca, dove Mister Neko ha tentato la partita più grande del mondo e credo abbia ottenuto da Ares i file per stampare tappetini ad hoc, i materiali per far giocare 100 persone allo stesso tavolo (questo con l'aiuto di Red Glove), la presenza di persone della Ares sul posto, tutta la propaganda prima durante e dopo l'evento che ha desiderato. La stessa assistenza che era stata data da Ares a Ferrara Gioca qualche mese prima, quando gli organizzatori lo avevano richiesto per il loro tentativo di record. Ma come viene del resto dato anche ad altri club e associazioni e appassionati, non soltanto italiani. Si può sempre fare di più, certo... ma a me pare che Ares la sua parte la stia facendo. Lo dico da esterno, e anzi da persona potenzialmente incontentabile e interessata a che tutti facciano sempre di più...
    Se a Play il gioco sarà del tutto assente me ne dispiacerà, però non so che farci. Sono stato contattato dall'organizzazione centrale e ho dato la mia disponibilità, come tutte le altre volte che lo hanno fatto, a eventi o presentazioni di loro interesse. In passato questo ha portato a diversi miei piccoli contributi a Play, come ad esempio una mostra con tutti i prototipi di Wings of War/Glory per chi ne volesse seguire l'evoluzione. Quest'anno ho risposto che sono disponibile ma poi non ho avuto riscontri ulteriori e a questo punto temo che non farò nulla. Pazienza. Ci sarò a Praga, su richiesta dei giocatori di Wings of Glory dell'Est. Ci sarò a Carrara, su richiesta dell'organizzazione centrale, per fare altro (collegato al Dizionario dei giochi Zanichelli) ma pronto a fare la mia particina a supporto di eventuali eventi per il nostro gioco (gli amici di Massa lo sanno, anche se hanno altri piani perché giustamente i giochi sono tanti ed è bello variare). Ci sarò altrove, se mi inviteranno. Ci sarei stato a Modena, se alla prima richiesta di disponibilità fosse seguito altro...

    Chiudo dicendo che Ares non è solo Wings e Sails ma anche La Guerra dell'Anello, La Battaglia dei Cinque Eserciti, Micro Monsters, Galaxy Defenders, Inkognito, L'Età di Conan e diversi altri bei giochi d'autore. Negozianti che si danno la pena di procurarsi il catalogo Ares, al momento magari direttamente da Ares, mettono sugli scaffali titoli nuovi e titoli classici che hanno dimostrato di sapersi guadagnare un meritato successo nel mondo. Per quanto l'Italia sia un mercato tormentato, anche i distributori se ne rendono conto e sono certo che presto ne avremo uno degno non del nostro gioco, ma di tutto il catalogo che ne fa parte. Se nel frattempo continuerete a giocare a questo gioco nonostante le difficoltà, ve ne sarò grato e spero che la fatica sia compensata dal divertimento. Se passerete ad altro pazienza, senza rancore: io stesso negli anni ho abbandonato qualche gioco a favore di altri... La vita è così.

    Intanto, grazie davvero di tutto. E buon divertimento!

  27. #27

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    Grazie della articolata risposta. Sono un giocatore (cane sciolto) che non avendo giocatori nelle vicinanze si è appassionato a preparare qualche scenario e un po' di nuovi modelli e parlo esclusivamente in prima persona.
    Quello che cercavo di fare capire è l'importanza di avere un interlocutore, i modelli ce li compriamo in Usa, in Cina, dovunque si trovino ad un prezzo umano! Dateci solo un poco di spazio e visibilità per toglierci lo "sfizio creativo".
    Comunque sia sto cercando di avere uno spazio di gioco a disposizione per sabato per un gruppo di appassionati dell'Aerodrome, come puoi vedere nell'apposito thread. Devo far loro sapere di quanto spazio abbiamo bisogno (2 tavoli). Se ci puoi dare una mano per l'organizzazione saremmo molto contenti e comunque sei invitato a partecipare alle partite.
    Abbiamo idea di proporre almeno 2 scenari uno WWI e uno WWII.
    Stò attendendo lo scenario di WWI mentre per lo scenario di WW2 conto di mettere in scena lo scenario "Abbattete Yamamoto", che presto sarà in rete.
    L'impianto e le regole del gioco sono pronte e testare come le carte per i singoli aerei (2 Betty, 6 Zero, 8 Lightning).
    Conto di finire i modelli nel mese di Marzo.
    Sperando anche di avere il tempo di stampare una mappa del gioco 220x160!
    Questo è lo stato dell'arte di quello che stiamo preparando!
    Se hai qualche idea sullo scenario da fare per la WWI si accettano caldamente consigli.

    Saluti
    Carlo

  28. #28

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    Grazie per l'impegno!
    Bologna non è dietro l'angolo (sono a Roma), ma grazie dell'invito.
    Se hai un comunicato da far girare passamelo, se vuoi dare la notizia in anticipo e magari arruolare altri.
    Per lo scenario non saprei. Noi ci siamo divertiti con una missione di due Caproni su quattro bersagli, con scorta di caccia, contro una pattuglia austriaca. Tutto molto semplice e fattibile con miniature in catalogo. E' descritto qua, se vuoi altri dettagli chiedi pure:
    http://www.aresgames.eu/4196

  29. #29

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    E' davvero un grossissimo peccato, che un gioco, bello, vario e vasto, interessante dal punto di vista dell'ambientazione e soprattutto diretto verso più livelli di giocatori, oltretutto Italiano su tutti gli aspetti... sia distribuito e supportato ovunque tranne proprio qui da noi, dove il contributo al gioco è sicuramente tra i più alti.

    Lascia proprio l'amaro in bocca tutta questa faccenda!

    Continueremo ad organizzarci in maniera alternativa come abbiamo fatto in questi due ultimi anni.
    Magari alla play faremo un po di pubblicità home-made con un bel tavolo allestito.

  30. #30

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    Grazie mille.

    Purtroppo "italiano su tutti gli aspetti" non è esatto, l'Italia non consente di far vivere qui un gioco del genere. Per cui lo si fabbrica, lo si immagazzina, lo si supporta sui siti di crowdfunding all'estero. E non sembra esserci altra scelta al momento.

    E purtroppo "sia distribuito e supportato ovunque tranne proprio qui da noi" non è vero nemmeno. Ho rimpianti per il Giappone, dove il gioco è solo nel mercato specialistico e non tradotto benché includa parecchi aerei giapponesi (Wings of War WW2 era stato tradotto in giapponese ma per breve tempo). Non è più tradotto in paesi come Portogallo, Francia, Grecia, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca, Polonia e Russia e altri ancora dove Wings of War era arrivato, e dove ora si trova solo in inglese. Non è mai stato ufficialmente distribuito in Brasile, le cui leggi protezionistiche ce lo hanno per ora impedito...

    Comunque non demordiamo e speriamo che anche qua, come avviene in altri paesi, si trovi un distributore con la corretta professionalità e il giusto impegno. Io sono ottimista.

  31. #31

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    Quote Originally Posted by Angiolillo View Post
    Grazie per l'impegno!
    Bologna non è dietro l'angolo (sono a Roma), ma grazie dell'invito.
    Se hai un comunicato da far girare passamelo, se vuoi dare la notizia in anticipo e magari arruolare altri.
    Per lo scenario non saprei. Noi ci siamo divertiti con una missione di due Caproni su quattro bersagli, con scorta di caccia, contro una pattuglia austriaca. Tutto molto semplice e fattibile con miniature in catalogo. E' descritto qua, se vuoi altri dettagli chiedi pure:
    http://www.aresgames.eu/4196
    Intendevo invitarTi a Modena Play se riusciamo ad avere un tavolo.
    Ho postato comunque ieri lo scenario di Yamamoto nella sezione files.
    Spero sia presto accettato e inserito in rete.
    Fammi sapere che ne pensi.
    Saluti
    Carlo

  32. #32

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    Ah, ok! Come spiegavo non pensavo più di andarci (avendo anche preso diversi altri impegni per questa stagione) ma in questo caso valuto seriamente di venirci apposta, anche solo per la mezza giornata dell'evento.
    Comunque se ritieni di avere richieste per Ares fagliele, e se hai un comunicato da dare al loro ufficio stampa mandaglielo.

  33. #33

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    Quote Originally Posted by Angiolillo View Post
    Ah, ok! Come spiegavo non pensavo più di andarci (avendo anche preso diversi altri impegni per questa stagione) ma in questo caso valuto seriamente di venirci apposta, anche solo per la mezza giornata dell'evento.
    Comunque se ritieni di avere richieste per Ares fagliele, e se hai un comunicato da dare al loro ufficio stampa mandaglielo.
    Ammazza quanto avete scritto! Si vede che questo gioco sta veramente a cuore di tutti.

    Dopo aver passato mezza serata a leggere tutto, mi sembra di capire che forse, Andrea, provare a fare qualche azione di promozione e marketing in stile Fantasy Flight, con qualche kit da torneo e qualche carta o gadget regalo per tutti, potrebbe portare i giocatori a organizzare qualche evento, anche di media portata, invece di farne pochi molto significativi, tipo la partita del record o la battaglia di Midway.
    Probabilmente ai giocatori piacerebbe vedere anche un po' più di varietà nelle edizioni dei modelli: per esempio, dopo lo Yak, non si sono più visti aerei russi, anche se c'erano buone macchine (Petlyakov, Sturmovik, I-16, Lavochkin). La battaglia di Midway è stata fatta con alcune miniature non ufficiali ma necessarie per il rispetto delle condizioni storiche (SBD e Kate), che forse meritavano di entrare in produzione ufficialmente prima dei caccia con le carte grosse.
    Tra le righe del thread mi pare di leggere che, secondo alcuni giocatori, si è scelto, a livello editoriale, di stuzzicare il gusto dei giocatori anglosassoni (come il Nieuport e il Caproni di La Guardia). Pensi che in futuro ci sarà spazio anche per qualche miniatura ufficiale più "affine" ai nostri cieli?
    Io ho una famigliola di Beaufighter che aspetta di inseguire qualche SM79 ufficiale, per esempio.
    Sul lato acquisto, rimanevo sorpreso della differenza di prezzo tra il distributore italiano e quello statunitense: spesso conveniva, a parità di disponibilità, comprare negli Stati Uniti che alla Raven.
    Noi giocatori di WoW/WoG abbiamo probabilmente una visione un po' "egocentrica" e non vediamo anche il resto del catalogo Ares. A fatica vediamo lo sforzo nella promozione degli altri prodotti. Però credo che un thread come questo potrebbe portare l'editore a dare un'occhiata alla politica dei prezzi applicata dal distributore.
    Ora vado: il mio esemplare australiano di Beau non vuole andare a dormire prima di un "100".
    Ciao
    Last edited by cisco cischetti; 03-05-2015 at 15:30.

  34. #34

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    Si parla, si parla tanto, perché ognuno mette altra carne al fuoco...
    A mio parere Fantasy Flight è estremamente appiattita sulla torneistica. Il loro gioco è mirato a quello, alla composizione di schieramenti migliori per sfide agonistiche e quindi all'acquisto di nuovi potenziamenti per la propria flottiglia. Potenzialmente Wings mi sembra assai più adatto ad eventi: oltre che tornei ne ho visto organizzare partite con un gran numero di giocatori (in stile Midway e in stile più caciarone come la partita record), partite in musei di aviazione fra gli aerei veri, partite da pavimento con carte giganti, partite di beneficienza, partite dal vivo con aerei di legno da indossare, partite riambientate nel Quidditch di Harry Potter da giocare in libreria la notte prima dell'uscita del nuovo romanzo, partite a scuola, partite di lunga durata con eliminati che rientrano e passanti che si aggiungono, partite in raduni scout, eccetera eccetera eccetera... Ovviamente organizzate da appassionati, ciascuno con le sue idee, assai più ampie e flessibili di quelle di un editore come FFG. Il cui gioco non vede nascere nulla di tutto questo, pur avendo una buona torneistica. Probabilmente perché sconta anche i limiti del sistema (il quale come dicevo si presta ad esempio meno ad alzare il numero di giocatori perché avendo rotto il sistema di esecuzione contemporanea della mossa cresce molto come durata e complessità al crescere dei pezzi).

    Ciò non toglie che gli editori di Wings of War abbiano dato supporto ai tornei in vario modo: fornendo un regolamento di torneo e appositi scenari, fornendo agli organizzatori a prezzo di favore kit con i materiali per giocare già mirati a tali scenari o in alcuni casi anche a fondo perduto (come le copie regalate alla Tana dei Goblin per un loro grande torneo), fornendo premi sotto forma di giochi e miniature, realizzando apposite miniature dorate e argentate fuori commercio da dare come premi (altra idea dei giocatori nata a Firenze con Roberto Gigli che ha realizzato il "Caccino d'Oro" per vari tornei del negozio Stratagemma, poi raccolta e portata avanti dall'editore).
    Ora noi parliamo di marchi: la Nexus, la Ares. Ma al di là della proprietà di queste case editrici, il cuore della squadra che ci lavora è sempre quello: Roberto Di meglio che si occupa della produzione come di queste cose, Fabrizio Rolla che fa la redazione di tutti i prodotti ma anche dei pdf scaricabili con gli scenari e altro ancora, Fabio Maiorana che impagina e cura gli aspetti artistici sono nella squadra dal 2002, e anche altri in Ares curano questo gioco da prima che la stessa Ares fosse fondata. Loro hanno curato il supporto ai tornei con Nexus, loro hanno ben presente questa esigenza anche adesso che sono in Ares. Magari non prioritaria rispetto al problema di rimettere in piedi due linee di prodotto dopo due anni di blocco della produzione, ricreare una rete distributiva mondiale, razionalizzare la linea con agevoli confezioni introduttive e raccolte onnicomprensive di regole, dimostrare la flessibilità del sistema riambientandolo con i velieri... Ma l'esigenza è sentita. Per questo trovi un sistema di punti per la creazione di schieramenti equilibrati nella I GM, per ora qua su un thread in questo forum (ma per Sails of Glory scaricabile direttamente dal sito Ares). Su regolamenti di torneo e scenari in vista del cosiddetto "gioco organizzato" stiamo lavorando e spero che si vedrà qualcosa in tempi medio-brevi. Sulle carte esclusive non so, fanno felici i pochi che partecipano all'evento ma poi scontentano tutti gli altri: mi pare più elegante una soluzione come quella dei pezzi dorati e argentati, che non fa sentire chi non li ha il possessore di una collezione non completabile.

    Sugli aerei... Ognuno tira dalla sua. Sugli S.79 non dispero, la domanda c'è e non solo da parte di giocatori italiani - qua sul forum sono parecchi gli stranieri di vari paesi che se lo sono costruito, a dimostrare che interessa tutti. Anche sui russi si tornerà. Però da un lato c'è chi vuole più aerei "base" del conflitto come Corsair, P-47, P-38... E li avrà, come ha avuto P-51 e Fw190 senza i quali a moltissimi che protestavano il sistema sembrava davvero incompleto. Dall'altro la gente chiede più spessore a potenziali scenari storici, e allora se mai gli aerei andrebbero mirati a fronti specifici e periodi precisi, aggregando le uscite attorno appunto a Midway o ad altre situazioni storiche, ed è una strada opposta rispetto allo stare dietro sia ai russi che al fronte africano, sia ai giapponesi che alla Blitzkrieg di inizio guerra, sia ai bombardamenti della Germania negli ultimi anni della guerra che alle forze aeree minori come si era fatto per dare soddisfazioni un po' a tutti in un sistema aperto e giocato non solo storicamente (come si è fatto con la prima guerra mondiale che include apparecchi di tutte le nazioni che hanno combattuto sui fronti francese, italiano, russo, balcanico, mediorientale e perfino della guerra civile russa post 1918... che la gente ha sempre mischiato allegramente senza farsi tanti problemi). Ares ha idee su come sia meglio procedere anche in base alle molte osservazioni dei molti giocatori, vediamo come farà. Intanto, con un numero di uscite alto ma distribuito su più linee (I GM, II GM, guerre navali napoleoniche), si sta comunque occupando di far crescere il catalogo in maniera sensata e di ristampare i prodotti ex Wings of War che comunque sono sempre richiesti.

    Sulle scelte per stuzzicare i giocatori anglosassoni: è vero ma è reciproco. Se un Caproni è dedicato a La Guardia (personaggio comunque interessante, e comunque l'aereo resta con colorazione italiana e con un pilota italiano altrettanto degno), è anche vero che di tutte le nazioni possibili che hanno avuto il Nieuport 11, è l'Italia (non l'Inghilterra né gli USA) che vede assegnarsi una delle tre colorazioni. Quindi nel caso del Nieuport la scelta stuzzica se mai i giocatori italiani. E con altre scelte abbiamo cercato di dare soddisfazione anche ai francesi, ai belgi, agli scandinavi, ai canadesi, a neozelandesi e australiani... Trattiamo guerre mondiali e al contrario di altri giochi (vedi Blue Max strettamente focalizzato sul fronte francese) questo "mondiali" cerchiamo di evidenziarlo. E' stato più facile con il gioco di carte, con molte più colorazioni per ogni uscita. E' più difficile con un gioco di sole miniature, con molte meno colorazioni per modello, ma continuiamo a farlo.

    Sulle scelte del distributore mi risulta che l'editore non possa fare nulla. L'editore fa una scontistica che non so come funzioni - ma a buonsenso credo che si basi sui quantitativi, per cui immagino sia un po' migliore se ordini più cose (quindi credo che un distributore che crede nel prodotto ed è disposto a investirci abbia condizioni un po' migliori). Poi il distributore fa i prezzi che crede ai negozianti, e questi ultimi il prezzo che credono al compratore finale. Non c'è un controllo centralizzato da parte di nessuno, come avviene invece ad esempio per i libri che hanno un prezzo imposto (anche per motivi fiscali di IVA assolta alla fonte).
    Continuo con riflessioni da ignorante - nel senso, letterale, che certe cose le ignoro. Questo modello e questa scontistica consentono al gioco di vivere con un distributore ufficiale in Spagna: un paese con molti meno abitanti del nostro e credo con un mercato di giochi specializzati più arretrato e limitato. Di vivere con un distributore in Germania dove è vero che c'è più popolazione e un mercato del gioco evolutissimo, ma c'è anche un tabù verso i giochi di guerra e specialmente guerre mondiali che rendono il nostro un gioco di nicchia. E non ho visto prezzi folli né in Spagna né in Germania. Quindi le cose possono funzionare normalmente anche in Italia.
    Però attenzione a non confondere i prezzi di listino con quelli che trovi su qualche sito estero. I fenomeni sono i più diversi, c'è chi riesce a procurarsi cose con sconti da distribuzione e poi decide di rivenderli online direttamente al pubblico, saltando la normale distribuzione e facendo sconti che risultano impossibili a un normale negoziante. Con gioia dei suoi clienti ma "bruciando" il mercato agli operatori che agiscono secondo la normale filiera. Se vedi un aereo in vendita a un prezzo decisamente più conveniente che nel negozio sotto casa tua, non è detto che il corrispondente negozio di Springfield o di New York sia in grado di fare lo stesso prezzo. Né che sia davvero sostenibile per la normale distribuzione.
    Se poi invece qualche distributore italiano ha pensato di fare prezzi più alti di altri perché ha deciso di guadagnarci di più, o perché ha avuto sconti più bassi perché ha comprato poco (sempre che le mie illazioni siano vere)... Non so dirtelo, ma anche quello è possibile. Ma non è cosa su cui l'editore possa avere un controllo.
    Last edited by Angiolillo; 03-05-2015 at 22:40.

  35. #35

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    O Ma! come si dice qui, che casino. Quando ho detto che manco a me piace essere preso per i fondelli, mi riferivo a questo! è solo questione di grana poi giustificatela come vi pare, incomprensioni, modelli che non arrivano, X-Wing, Wings of Glory,Raven -Giochi Uniti, io conosco quello tu conosci questo e uno gli da una mano,Fateci un Piacere non rompeteci i santissimi, noi giocatori facciamo con quello che abbiamo, lo abbiamo sempre fatto, dite che l'importante è divertirsi Bene! fatelo. Se faccio Midway e devo mettere uno Stuka al posto di un Duntless pazienza chi se ne frega, le cose importanti sono altre nelle vita, o vi è andato tutto così bene che quelle importanti sono quelle?!
    In parole povere ditemi chi devo abbattere e lo faccio, poi se cado io dormo uguale, però provateci prima, l'areo che usate non mi interessa mi basta conoscere il mio.
    Vero Andrea(Cisco)? non ho mai avuto paura dei tuoi Beaufighter! Tanto mica muore nessuno!
    Per noi è un gioco dove uno si deve rilassare. I problemi economici lasciamoli a chi li ha perchè è il suo lavoro, almeno che qualcuno non sia interessato pure lui, allora non prenda per i fondelli.
    Paolo

  36. #36

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    Quote Originally Posted by Angiolillo View Post
    Sulla distribuzione italiana, inoltre, mi pare che l'indiscrezione qui riportata sia estremamente parziale. Se è vero che c'è stato un divorzio, è perché probabilmente ci sarà un nuovo candidato molto più solido a brevissimo. Nel frattempo, se avete seguito gli scambi su Facebook la Ares è a disposizione per ordini diretti dei negozianti italiani. Mister Neko di Firenze, per dirne una, ha già provveduto.
    Ciao, visto che vengo chiamato in causa mi vedo costretto a intervenire.

    Chi mi conosce sa che tramite il mio negozio in questi anni ho dedicato tantissime energie a promuovere e a far conoscere il gioco, ricreare un gruppo su Firenze (ucciso dall'editore durante l'interregno Nexus-Red Glove), creare e spingere eventi anche grazie all'entusiasmo dell'instancabile Andrea.

    Da professionista del settore non ho potuto però non notare il disinteresse dell'Editore verso il mercato italiano. Nell'ultimo anno mi è arrivato un solo riassortimento, peraltro con grandissimo ritardo rispetto ai paesi anglosassoni
    Dopo il divorzio con Raven ho effettivamente contattato Ares Games per avere una distribuzione diretta, ma le mie richieste sono cadute nel vuoto - come peraltro era accaduto in occasione di FirenzeGioca 2014.
    La mia ultima comunicazione - dieci giorni fa - non ha ancora ricevuto risposta. Quindi - ahimé - Mister Neko al momento NON ha la possibilità di fare ordini direttamente alla casa editrice.

    Wing of Glory è bellissimo, mi piace e ci credo, ma non posso fare tutto da solo. Se all'Ares non interessa piazzarlo sugli scaffali del mio negozio mi vedo dolorosamente costretto a promuovere altro, né mi sento di biasimare i clienti esasperati che passano ad altri giochi

    Ripeto: Mister Neko è interessatissimo a continuare a essere parte del mondo di WOG, ma non con il cappello in mano.
    Last edited by Ducalutra; 03-07-2015 at 03:55.

  37. #37

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    Ripeto, questi argomenti sono più che giusti per gli addetti ai lavori. Quindi Francesco, Andrea parlino pure dei loro problemi e giustificazioni o "accuse", niente di personale spero, ma noi giocatori stiamone fuori. Oggi sono stato a Sarzana, al nuovo negozio di Warzone. Eravamo in 2 io ho tenuto gli Americani(4 aerei + la TF) e Giovanni i Giapponesi ( 2 bombardieri in picchiata,2 Siluranti, 2 Caccia) ci siamo divertiti e in 2 ore abbiamo finito tutto per merito anche delle "Home Rules" alla facia dei talebani.
    Poi fate come vi pare
    P.

  38. #38

    Default

    Poichè il thread l'ho fatto partire io, mi sento in dovere di fare un paio di precisazioni.
    Personalmente, non ho mai pensato di "colpevolizzare" Andrea per la situazione della distribuzione. Lo stimo troppo per il suo lavoro e la passione che ci riversa e so benissimo che non c'entra con la "politica Ares". Un'ulteriore riprova della sua passione e della sua cristallina onestà intellettuale è il fatto che intervenga, in prima persona, in questo thread.
    Per quanto riguarda, invece, X-Wings, è un gioco che ho giocato fino al punto di collaborare a creare una piccola "struttura" torneistica in Italia, ma me ne sto allontanando perchè, a parte i molti punti oscuri del regolamento, trovo il gioco troppo appiattito sul mero fatto torneistico. Inoltre, a parte qualche somiglianza nelle meccaniche con WOG, è un gioco con una "filosofia" ben diversa da Wings of Glory, e qui, nel thread, era nominato solo come provocazione.
    I partecipanti a questo forum (ma lo stesso vale per gli analoghi forum internazionali) hanno fatto molto, e continuano a fare, per lo sviluppo e la promozione del gioco: io, nel mio piccolo, qualche "scatola" di regole l'ho piazzata,qualche scenario l'ho composto, qualche demo l'ho organizzata, come pure qualche tavolo alle convention. Partecipo, quando posso, agli "eventi" di altri gruppi (il fatto di non aver potuto partecipare a Midway mi angustia ancora!). Mi ritrovo con circa duecento minis tra "originali" e customizzate, ricerco le cose che mi mancano sui mercati nordamericano e inglese, oltre che su quello italiano, approfittando di una singolare situazione affettiva e, sempre grazie a questo, spero di riuscire a partecipare, quest'anno, a un paio di Con britanniche (Salute2015 e Doncaster). La PrahaCon? Interessante, ma mi toccherebbe divorziare prima ancora di riuscire a sposarmi.
    Tutto questo per una passione, e, purtroppo, non è certo l'unica.
    Cosa altro devo fare?

  39. #39

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    Ah, ovviamente martedì andrò su Kickstarter e premerò il tasto "prendi i miei fottuti soldi"...

  40. #40

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    Quote Originally Posted by Warlock View Post
    Poichè il thread l'ho fatto partire io, mi sento in dovere di fare un paio di precisazioni.
    Personalmente, non ho mai pensato di "colpevolizzare" Andrea per la situazione della distribuzione. Lo stimo troppo per il suo lavoro e la passione che ci riversa e so benissimo che non c'entra con la "politica Ares". Un'ulteriore riprova della sua passione e della sua cristallina onestà intellettuale è il fatto che intervenga, in prima persona, in questo thread.
    Per quanto riguarda, invece, X-Wings, è un gioco che ho giocato fino al punto di collaborare a creare una piccola "struttura" torneistica in Italia, ma me ne sto allontanando perchè, a parte i molti punti oscuri del regolamento, trovo il gioco troppo appiattito sul mero fatto torneistico. Inoltre, a parte qualche somiglianza nelle meccaniche con WOG, è un gioco con una "filosofia" ben diversa da Wings of Glory, e qui, nel thread, era nominato solo come provocazione.
    I partecipanti a questo forum (ma lo stesso vale per gli analoghi forum internazionali) hanno fatto molto, e continuano a fare, per lo sviluppo e la promozione del gioco: io, nel mio piccolo, qualche "scatola" di regole l'ho piazzata,qualche scenario l'ho composto, qualche demo l'ho organizzata, come pure qualche tavolo alle convention. Partecipo, quando posso, agli "eventi" di altri gruppi (il fatto di non aver potuto partecipare a Midway mi angustia ancora!). Mi ritrovo con circa duecento minis tra "originali" e customizzate, ricerco le cose che mi mancano sui mercati nordamericano e inglese, oltre che su quello italiano, approfittando di una singolare situazione affettiva e, sempre grazie a questo, spero di riuscire a partecipare, quest'anno, a un paio di Con britanniche (Salute2015 e Doncaster). La PrahaCon? Interessante, ma mi toccherebbe divorziare prima ancora di riuscire a sposarmi.
    Tutto questo per una passione, e, purtroppo, non è certo l'unica.
    Cosa altro devo fare?
    Anche a me è dispiaciuto non vederti a Midway, gli "Assi" si incontrano sempre volentieri come compagni o come avversari è uguale.
    Poi arrivano i 100 di Cisco e "l'asso" sparisce in una palla di fuoco. Oh, ma se ha "mira" ha "mira" che ci possiamo fare?
    Paolo

  41. #41

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    Quote Originally Posted by Nipotra Paul View Post
    Ripeto, questi argomenti sono più che giusti per gli addetti ai lavori.
    Naturalmente hai ragione, mi sembrava però doveroso precisare che purtroppo al momento non ho ordini in arrivo da Ares Games.
    Nè predevo cambiamenti imminenti su quel fronte.

  42. #42

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    Quote Originally Posted by Warlock View Post
    Personalmente, non ho mai pensato di "colpevolizzare" Andrea per la situazione della distribuzione.
    Concordo pienamente. Andrea si è sempre dimostrato attivissimo e in prima linea nella diffusione del gioco, mi ha personalmente aiutato ad organizzare e pensare un sacco di eventi. Sono sicuro che il blocco della distribuzione in Italia gli dispiaccia quanto e più che a noi.

  43. #43

    Default

    Quote Originally Posted by Ducalutra View Post
    Naturalmente hai ragione, mi sembrava però doveroso precisare che purtroppo al momento non ho ordini in arrivo da Ares Games.
    Nè predevo cambiamenti imminenti su quel fronte.
    Francesco, perfettamente in accordo con te, infatti capisco perfettemente le argomentazioni tue e di Andrea, ma lasciamo che facciate il vostro lavoro, non siamo nel meccanismo e non lo capiamo vorremo "tutto e subito" , come succede in ambiti più "importanti", ma non è possibile. E' facile parlare da fuori, ma quando ti ci trovi poi fai uguale o peggio di quelli che ti hanno preceduto. Indipendentemente da contrasti sulle Home rules per me giustificate, anzi ne avrei altre, riferito ad Andrea se le vuole sentire, vi ammiro per quello che fate nel vostro lavoro! il resto sono chiacchere da bar che servono per passare la giornata ed avere contatti con "altri".poi possono essere anche positivi, se uno non li prende come attacchi personali, ma costruttivi. Per fortuna non siamo tutti uguali! se no sai che palle!
    Paolo

  44. #44

    Default

    Grazie assai. Da parte mia volevo solo dare qualche risposta agli interrogativi alzati. E credo che sia utile perché se giustamente qualcuno (me compreso) è assai scontento di come sono andate le cose a livello distributivo, è anche vero che poi se scatena il malcontento contro tutto e tutti rischia di far danni inutilmente.

  45. #45

    Default

    E' il senso dell'esistenza di forum come questo: fare domande, avere risposte, in maniera ragionevole.

  46. #46

    Default

    Quote Originally Posted by Warlock View Post
    E' il senso dell'esistenza di forum come questo: fare domande, avere risposte, in maniera ragionevole.
    Giusto!
    P.

  47. #47

    Default

    Quote Originally Posted by Mau Fox View Post
    Ciao Roberto,

    sono da sempre un simpatizzante dell'Impero ...

    Ho letto il tuo post, ieri sera, e mi sono messo a razzolare su youtube. Avevo sentito parlare di X-wing ma non lo avevo mai preso in considerazione da vicino.
    Dopo aver visto una serie di video, in effetti, la tentazione è grande.
    Il Lato Oscuro è potente ... .
    https://www.youtube.com/watch?v=uy-SRG_VaiM

    Mau
    scusate l ignoranza ma da quanto ne so X-Wing permette il gioco nella sola modalità 1vs1 o sbaglio???

  48. #48

    Default

    Ok, ritorno su X-Wing, spero, per l'ultima volta. Non è che il gioco permetta solo la modalità 1vs1 ma è l'interpretazione generale del regolamento e l'appiattimento sul fatto torneistico che lo fanno pensare.

  49. #49

    Default

    Noticina tecnica: c'è anche la rottura della contemporaneità delle mosse, che rende il gioco meno "scalabile" all'aumentare del numero di miniature (cioè meno adatto ad essere giocato con molti giocatori e/o pezzi). Ognuno si fa una squadretta di pezzi, e se ci sono più giocatori con più pezzi ciascuno la procedura dell'iniziativa per muovere uno per volta e sparare uno per volta rallenta il gioco. Già anche solo confrontare le varie iniziative è un rallentamento. E soprattutto la rottura della contemporaneità introduce quello che gli autori di giochi chiamano downtime, cioè il tempo morto che passa fra la tua mossa e quando devi fare di nuovo qualcosa. In Wings of Glory sei sempre in gioco, mentre invece in X-Wing se ci sono sedici miniature tu muovi la tua e mentre muovono le altre quindici non fai nulla, spari con la tua e mentre sparano le altre quindici sei inattivo e fuori dal gioco (salvo sparino a te). Più pezzi e giocatori ci sono, più aumenta il downtime. In due giocatori, il problema si sente di meno.
    (chiusa parentesi)

  50. #50

    Default

    Scusate se disturbo la vostra disquisizione, ma Vi chiedevo se Vi piace il lavoro che stiamo facendo per gli scenari di WoG per Modena Play 2015?

    Ps date una occhiata al mio album cartella Istrana (stiamo lavorando insieme con Oldguy59):
    http://www.wingsofwar.org/forums/album.php?albumid=3281

    Stay Tuned
    Carlo

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